venerdì 15 gennaio 2010

Bellissima


Tu,

bellissima ragazza che cammini

per le strade della città

e fai bollire il sangue ai ragazzi giovani

e vecchi, che fai litigare i mariti con le mogli,

i fidanzati con le fidanzate,

per colpa del tuo corpo e del tuo sguardo provocante.

Tu,

che sei causa di incidenti delle macchine ai semafori quando chiedi l’elemosina,

che sei esposta agli sguardi delle guardie giurate nei metro,

che sei un pericolo per gli autisti dell’Atac

e per i controllori dei biglietti,

che non ti fanno la multa per la tua bellezza.

Tu,

bellissima con gli occhi di colore smeraldo,

con il corpo da ninfa e che con il tuo sorriso beffardo ottieni tutto quello che vuoi,

che cammini cantando le canzoni di Jovanotti,

vendendo le rose per piazza Navona

per favore, tieni le tue sottili mani lontano dalla mia tasca!



Il campo



Là dove si è fermato il carro,

i bambini non ridono più.

Le donne non ballano accompagnate dalla musica.

Là dove si è fermato il carro,

non si sentono i sospiri del desiderio dei giovani amanti,

non si sente più il profumo dell’amore libero.

I fiori sono stati coperti dal cemento,

non si sentono rumori degli alberi al vento.

Là dove si è fermato il carro

è cominciata la fine della libertà,

che non è mai esistita.

Là dove ci hanno fermato il carro è ritornata la storia degli anni ‘40.

Là dove si è fermato il carro

hanno costruito un campo degli zingari.

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